DORATURA A MISSIONE
La doratura o argentatura a missione, è la più semplice.
Indicativamente basta infatti procedere nel seguente modo:
(consigliato) isolare il fondo su cui si intende dorare con una velatura di gomma lacca.
Applicare con un pennello morbido o con un batuffolo di cotone uno strato sottilissimo, quasi velato, di missione all’acqua sulla superficie da dorare e lasciare asciugare per un tempo variabile da 1 a 36 h, secondo il clima del luogo dove si opera: l’adesività del prodotto varia infatti da luogo a luogo e da stagione a stagione (eventualmente diluire il prodotto con acqua, meglio se distillata, dal 10% al 50%).
Quando si è raggiunta l’adesività voluta applicare la foglia di similoro o simil argento e “lisciarla” bene e più volte con un panno morbido.
Fissare quindi con una mano di gomma lacca e/o altro fissativo idoneo.
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DORATURA A BOLO
Stendere sul pezzo grezzo da dorare più mani di una soluzione di gesso bologna (circa 1 litro di acqua e 200 grammi di colla lapin, tenendo il tutto tiepido a bagnomaria.)
Carteggiare, soffiare e pulire la polvere con alcool.
Stendere 2 / 3 mani di bolo in soluzione con acqua ed un po’ di colla gelatina.
Quando il tutto è asciutto, ribagnarlo bene con acqua e posizionare le foglie d’oro o d’argento.
Dopo 3 / 4 ore, verificando al tatto il momento giusto, brunirlo con una pietra d’agata adatta.
Fissare con vernice zapon.
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